La post produzione e la fotografia di matrimonio
Un termine usato a sproposito: tanto c’è Photoshop!La fotografia è sempre stata postprodotta e comprende due grandi filoni: la correzione colore che va a cambiare luci, colori, contrasti, temperature colori (ad esempio per andare a bilanciare le luci artificiali) e dall’altra parte la fotomanipolazione che può andare dal rimuovere un semplice brufolo alla modifica più estrema della fisicità delle persone.
La fotomanipolazione viene spesso usata nella fotografia pubblicitaria.
Perché la post produzione ci interessa per la fotografia di matrimonio?
Il cuore della mia fotografia è reportage quindi si cerca di ottenere un punto di vista vero somigliante, più vero a quello che è davvero successo (per quanto la fotografia rimane sempre un’interpretazione della realtà). Quindi l’approccio con la post produzione che uso è quello di applicare una correzione colori e non una fotomanipolazione; poi per carità… il brufolo maligno in mezzo alla fronte lo si toglie eh!Il punto di partenza: delle ottime foto!
Il lavoro di un bravo fotografo di matrimonio consiste nel ritrarre le persone nel momento migliore, nella luce migliore, quando le emozioni sono più forti cercando di immortalare la parte migliore dei propri clienti.Questo ci porta ad avere già delle foto che sono di partenza ottime e che non hanno bisogno di interventi profondi di fotomanipolazione.
La correzione colori: un punto di vista personale.
Il fotografo immagina, interpreta, non fotocopia la realtà (vedi lo scorso video). Per restituire quello che ha visto con la sua mente andrà a lavorare sui colori per cercare di restituire il giusto blu alle nuvole o quel punto di verde che fa sembrare l’erba smeraldo.La fotografia di matrimonio a metà tra il reportage, il ritratto e la fiaba.