Quando si inizia a fotografare si fotografa di tutto: è normale ed è il modo più rapido per sperimentare. La fotografia è una forma di espressione!
Oggi che abbiamo sempre in mano i cellulari si fa fotografia costantemente.
Cercare e trovare la propria dimensione fotografica significa fare i conti con il proprio io interiore: un buon punto di partenza è cercare di capire e poi fotografare cosa ci piace.
Concentriamoci specificatamente a restringere il campo e fotografare cosa ci piace! Solo così fotografando qualcosa che ci starà a cuore potremo produrre delle fotografie che comunicheranno per davvero.
Amare quello che si vuole raccontare
Per raccontare qualcosa dobbiamo conoscerla, amarla, come un’ossessione che ci permette di creare e fotografare con il cuore.Insomma dobbiamo toglierci dall’idea di vedo qualcosa e lo fotografo come facciamo costantemente con i cellulari!
I cellulari sono fondamentali perché avvicinano tantissime persone alla fotografia e sono degli strumenti validi però il problema è che per noi toglierlo dalla tasca e scattare producendo immagini spesso senz’anima perché fatte senza riflettere.
Usare una macchina fotografica è spesso scomodo, ad esempio è pesante da portare in giro, ma una volta che guardiamo da dietro il mirino (ottico o elettronico che sia) iniziamo a ragionare e far lavorare il cervello cercando la luce e l’inquadratura. Spesso è semplicemente entrare in un differente stato mentale che ci fa produrre immagini migliori!
Diamoci dei limiti, circoscriviamo il nostro campo d’azione… e poi tempo e tanto tanto impegno! La fotografia è una strada personale e senza fine…